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L'"establishment" dell'istruzione scacchistica ritiene che tutto ciò che occorre fare in ogni posizione è concentrarsi sulle sue caratteristiche: le mosse buone appariranno più o meno automaticamente se ci si attiene ad alcune regole pratiche. Ma non è così che funziona, ha scoperto il Maestro Internazionale Willy Hendriks. I giocatori di scacchi, sia deboli che forti, non fanno subito un piano prima di trovare la mossa giusta. Sperimentare, provando le mosse, risulta essere infatti il modo più diffuso ed efficace per trovare la mossa migliore. Nel suo viaggio dentro la mente del giocatore di scacchi, Hendriks avvalendosi delle più recenti ricerche scientifiche nell'ambito del nostro cervello, arriva a porre al lettore un certo numero di domande interessanti, la cui discussione fa superare molti luoghi comuni sulla via del proprio miglioramento a scacchi.